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Raspberry Pi Compute Module 3 – la nuova porta all’embedded industriale

Raspberry Pi compute module 3 - an open horizon to the embedded industry
Raspberry Pi compute module 3 - an open horizon to the embedded industry ita

La Raspberry Pi Foundation ogni anno ci arricchisce la vita con sempre grandi novità, ed una tra queste è il rilascio del nuovo Compute Module 3. Questo nuovo modulo permetterà l’integrazione del sistema Raspberry Pi 3 in dispositivi embedded, aprendo nuove frontiere a questa piccola scheda, che nei suoi ambiti di applicazione a scopo didattico comincia a starci un po’ troppo stretta. Infatti si apre così una nuova porta verso il mondo industriale, e Raspberry sta proprio a strizzare l’occhio a chiunque saprà sfruttare questa occasione. Vediamo insieme questa grande novità.

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Il Compute Module 3 (CM3)

Questo modulo CM3 si basa completamente sull’hardware del Raspberry Pi 3 escludendo tutte le periferiche non necessarie ed integrando solo la parti necessarie per il calcolo come il processore, la RAM.

Inoltre ne sono state prodotte due versioni una con lo storage incluso con 4 GB di memoria flash eMMC e una versione Lite, fornita senza storage, in cui deve essere inserita una card SD.

Questo modulo è stato progettato in modo che potrà essere facilmente utilizzato nei sistemi di controllo industriali, nei dispositivi multimediali e nei display. Infatti ha le stesse dimensioni e lo stesso connettore dentato di una SODIMM DDR2 ed identico è il sistema di montaggio. In questo modo sarà facile installare all’interno di sistemi embedded questa scheda.

Il prezzo di questa scheda è facilmente abbordabile all’estero (su Amazon.com) e si aggira sui 36 dollari. In Italia le cose non sono così facili, su Amazon.it viene 77 euro! :O.

Per gli sviluppatori – la IO Board CMIO3

Per chi si vuole cimentare nello sviluppo di questi nuovi sistemi è stata rilasciata una Compute Module 3 IO Board (CMIO3) che permette di inserire la Compute Module 3 all’interno in modo da poter sviluppare e testare i propri progetti per i sistemi embedded. In questo modo è possibile da parte degli sviluppatori programmare la memoria flash della versione normale, oppure la programmazione di una scheda SD per la versione Lite con il software necessario. Come la scheda Raspberry Pi3 la IO Board fornisce allo sviluppatore le varie interfacce GPIO, CSI e DSI. Inoltre sono presenti le porte USB e HDMI per poter utilizzare il video e altre periferiche.

Il montaggio della CM3 all’interno è come quello della RAM delle SODIMM DDR2.

Riguardo la disponibilità ed il prezzo di questo componente, il discorso è lo stesso che per CM3. Su Amazon.com il prezzo si aggira sui 110 dollari, mentre in Italia (Amazon.it) oltre i 500 euro :O (follia pura!!). Attendiamo che le cose migliorino un po’.

Esempi di applicazione

Anche se siamo ai primi mesi di rilascio di questo nuovo modulo già sono visibili alcuni esempi di applicazione di questa scheda CM3. La prima ad abbracciare questa novità è la NEC, con il nuovo modulo a potenziare un monitor NEC. La programmazione di questo monitor è adatta per presentazioni in spazi pubblici come stazioni ed aeroporti.


Un altro esempio è un set di strumenti simili ai PLC industriali, rilasciati dalla KUNBUS, che utilizzano il compute module all’interno. Grazie all’integrazione del Compute Module 3 e del sistema operativo Ubuntu, nuove porte dell’innovazione si aprono al controllo industriale per tutti gli amanti del mondo Raspberry.

Conclusione

Come stai vedendo intorno a te, stiamo assistendo ad una nuova rivoluzione industriale, dove le nuove tecnologie si stanno arricchendo di nuove innovazioni, ma molto più alla portata di tutti gli interessanti. Certamente è ancora presto per fare previsioni, ma spero che le informazioni presenti in questo articolo ti saranno da stimolo per ricercare ulteriormente nuovi ambiti di applicazione delle nostre amate schede Raspberry Pi 3.

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