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L’impianto elettrico domotico: esempio di progetto per un impianto residenziale

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Con questo ultimo articolo, Bruno Orsini ci ha lasciato un grande regalo della sua esperienza. Spero che la sua grande passione per l’elettrotecnica possa conquistarvi come ha conquistato me.  

Un grande saluto a te Bruno.                                                                                                                                                                  la Redazione

Introduzione

Con questo articolo a completamento di quello precedente ”L’impianto elettrico domotico, l’evoluzione tecnologica dell’impianto elettrico tradizionale” è mia intenzione descrivere, al solo scopo di completezza e senza avere la pretesa di voler dettare alcuna regola per il progettista che deve restare libero di scegliere qualsiasi altro procedimento e soluzione tecnica, la realizzazione di un impianto domotico residenziale di livello medio dotato delle più comuni funzioni di automazione quali gestione dei carichi, allarme per allagamenti e fughe di gas, illuminazione, anti intrusione, motorizzazione tende e tapparelle, realizzato con il sistema standard universale Konnex. Prima però di affrontare la realizzazione vera e propria è necessaria una breve descrizione dei vari dispositivi.

I componenti di un impianto Konnex

I componenti di un impianto domotico standardizzato KNX (Konnex) sono strettamente dipendenti dalle strategie di mercato dei vari costruttori che realizzano prodotti con funzionalità diverse, così può succedere ad esempio che un dispositivo rivelatore di movimento della Schneider electric può avere caratteristiche tecniche e costruttive totalmente diverse da uno della ABB fermo restando che rispetto al sistema di comunicazione risultano esattamente identici e sostituibili, oppure una interfaccia pulsanti a seconda del costruttore può essere utilizzata sia per collegare interruttori e/o pulsanti e/o sensori e/o contatti di segnalazione, sia per pilotare ad esempio led a basso consumo; è quindi opportuno in fase di progettazione conoscere molto bene i cataloghi dei vari costruttori al fine di poter utilizzare i dispositivi più adatti alle proprie esigenze progettuali.

In pratica tutti i dispositivi Konnex disponibili sul mercato sono suddivisi nelle seguenti categorie:

Dispositivi di sistema sono quei componenti con compiti ausiliari che sono necessari per far funzionare l’impianto come:

Fig.1: Doppino intrecciato e morsetto di connessione
Fig2: accoppiatore Theben
Fig.3: Alimentatore Siemens
Fig.4: Alimentatore ABB con ingresso batteria
Fig.5: Interfaccia dati per barra DIN della ABB
Fig.6: Interfaccia dati da incasso della Feller AG una consociata della Schneider Electric

Dispositivi di ingresso sono le interfacce elettroniche al cui ingresso si possono collegare i dispositivi di comando necessari per attuare le funzionalità dell’impianto, l’ingresso secondo il dispositivo impiegato può essere: binario a 230 V per collegare dispositivi alimentati con tensione di rete e funzionamento aperto/chiuso come ad esempio pulsanti o interruttori; binario a bassa tensione di sicurezza per collegare dispositivi senza presenza di tensione e funzionamento aperto/chiuso come ad esempio interruttori, pulsanti, contatti per porte, contatti ausiliari; ingressi analogici per collegare dispositivi che forniscono un segnale sotto forma di tensione o corrente variabile come ad esempio i sensori. Si distinguono in:

Fig.7: Alcuni tipi di interfacce per comandi
Fig.8: Alcuni tipi di sensori
Fig.9: Schermo touch-screen della Gewiss serie Chorus con applicazione per I-Phone

Dispositivi di uscita sono le apparecchiature che ricevono attraverso il collegamento bus i segnali provenienti dai dispositivi di ingresso e interfacciano la rete elettrica con i vari componenti funzionali tipo lampade, motori, elettrovalvole, ecc. Le modalità con cui è possibile collegare il carico elettrico sono: binaria collega o scollega il carico elettrico per mezzo di un relè o di un circuito equivalente; analogica fornisce una tensione o corrente variabile per pilotare dispositivi non Konnex; dimmer fornisce una tensione o corrente variabile con la quale attraverso un regolatore elettronico varia la tensione ai capi del carico, è utilizzato soprattutto per la regolazione dell’intensità luminosa delle apparecchiature di illuminazione; DSI è utilizzato per il controllo digitale di dispositivi con regolatore elettronico come ad esempio DALI per l’illuminazione. Si distinguono in:

Dispositivi funzionali sono tutti quei dispositivi che fanno parte del catalogo del costruttore e che realizzano particolari funzioni.

Scenari sono sequenze di operazioni che provvedono a realizzare un predeterminato evento utilizzando una singola azione di comando, ad esempio si possono accendere più corpi illuminanti contemporaneamente oppure uscendo da casa, abbassare tutte le tapparelle, spegnere tutte le luci e togliere corrente a tutte le prese con esclusione di quelle prioritarie. Questo tipo di sequenze può essere realizzato sia a seguito di determinati rilevamenti di sensori, ad esempio accensione di un determinato percorso di luci con sensore di presenza, avvolgimento tende a seguito di monitoraggio del vento, oppure da remoto tramite comunicatore GSM come l’attivazione del riscaldamento durante il viaggio di ritorno a casa oppure l’attivazione dell’irrigazione delle piante o del giardino.

Spazi installativi al fine di definire il percorso della linea bus e di conseguenza una corretta distribuzione delle tubazioni, la norma EN 50090-9-1 ha introdotto con opportuna classificazione, vedi figura 10, il concetto di spazi installativi IS (Istallative Spaces) ovvero i vari tipi di contenitori all’interno dei quali possono essere inseriti sia i dispositivi domotici che quelli tradizionali, in pratica gli IS sono costituiti dai quadri di distribuzione, dalle scatole di derivazione, dalle scatole da frutto relative ai diversi dispositivi che si devono installare.

Fig.10: Classificazione degli spazi installativi secondo la norma EN 50090-9-1

Un esempio pratico

Viene commissionato il progetto per l’automazione domotica con sistema standardizzato KNX di un appartamento in costruzione con superficie calpestabile di circa 180 m2 facente parte di un complesso condominiale, del quale viene fornita la planimetria.

Dopo aver recepito ed analizzato le richieste del committente e a seguito del fatto che il progetto domotico viene commissionato dopo il completamento delle opere edili primarie e quindi nell’impossibilità di realizzare un apposito locale tecnico e/o specifici cavedi, si decide:

Fig.11: Scatole da frutto Vimar e scatole di derivazione Gewiss
Tabella 1
Fig.12: Caratteristiche tecniche del cavo bus Ceam 1x2x0,8mm
Fig.13: Scatola di derivazione con barra DIN della Gewiss
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