Negli anni passati il campo della visualizzazione dei dati era un ambito ristretto solo a pochi addetti, soprattutto a quella ristretta cerchia di persone che erano in grado di disporre di tecnologie informatiche complesse e costose. In questi ultimi anni, il campo della visualizzazione dei dati sta facendo passi da gigante, questo grazie alle sempre maggiore diffusione di strumenti grafici a basso costo e quindi alla portata di tutti.
Proprio in questi ultimissimi anni, i nostri browser (Google Chrome, Firefox, Internet Explorer, Opera, Safari, ecc.) si stanno trasformando in potenti strumenti di visualizzazione di dati, riportanto nelle nostre pagine web rappresentazioni visuali che fino a pochi anni fa sarebbero state ritenute impossibili, o almeno troppo complesse.
Una di queste visualizzazioni è proprio Earth Wind Map.
Earth Wind Map
Earth Wind Map è un’applicazione web o meglio una mappa interattiva, sviluppata da Cameron Beccario agli inizi del 2014. Funziona in modo molto simile a Google Earth, anche nel modo in cui si presenta, con l’apertura della pagina con il globo terrestre in primo piano.
Cliccando e trascinando il puntatore è possibile sia far ruotare che ingrandire le aree geografiche rappresentate nel globo terrestre. Dopo pochi secondi dal caricamento della pagina, appariranno i dati sulla direzione e l’intensità dei venti rappresentandoli attraverso delle linee serpeggianti che si propagano sulla superficie del globo.
La direzione di propagazione dei flussi dei venti è ben evidenziata attraverso l’animazione, l’effetto fluttuante delle linee che si propagano danno una perfetta idea del tragitto che i venti percorrono nell’atmosfera. Il colore delle linee invece corrisponde alle intensità dei venti. L’intensità dei venti è espressa attraverso un gradiente di colore: leggere brezze avranno un colore blu-verde, fino a passare ad un colore giallo per venti di media potenza, fino ad arrivare a colorazioni rosse sempre più intense per venti forti e molto forti.
Questa applicazione, come tutte le altre del resto, prende spunto da un progetto simile, però in bianco e nero e limitato alla sola area degli USA: US-specific wind map, (Fernanda Viégas e Martin Wattenberg, 2013). Questo esempio serve ad evidenziare come tutte le forme di visualizzazioni di dati sono il prodotto di un lento e graduale processo di evoluzione, che raffinandosi pian piano, porta alla realizzazione di forme di visualizzazione sempre più efficienti.
Entrambe le applicazioni riescono ad elaborare una grandissima quantità di informazioni numeriche, rappresentandole però, attraverso delle linee fluenti con colori di diversa intensità, in una maniera molto più intuibile e soprattutto molto più accattivante ( anche la rappresentazione dei dati è un arte).
I dati elaborati provengono dal Global Forecast System (National Climatic Data Center del NOAA) che tiene traccia delle situazioni climatiche di tutto il mondo, compresa l’intensità e la direzione dei venti. I dati relativi ai venti vengono aggiornati ogni 3 ore e quindi possiamo quasi considerare la rappresentazione grafica come in tempo reale.
Abbiamo già visto come l’applicazione fa uso di una gradazione di colore per rappresentare le varie intensità dei venti. Oltre a questa scala, l’applicazione permette di selezionare tutta una serie di parametri. Cliccando sulla scritta “earth” in basso a sinistra si ha accesso ad un pannello di controllo contenente sia alcune informazioni di carattere generale, come la data e l’orario, sia i valori correnti su cui sono impostati i vari parametri.
Infatti, un parametro molto importante è l’altitudine (Height), espressa qui attraverso i valori di pressione atmosferica. Regolando questo valore è possibile monitorare l’attività dei venti nei diversi strati dell’atmosfera, dalla superficie indicata con Sfc (circa 100 metri a livello del mare) fino ad arrivare agli strati più esterni della stratosfera 10hPa (circa 26500m di altitudine).
Invece con Overlay è possibile visualizzare, contemporaneamente al flusso dei venti, un ulteriore misura atmosferica alla rappresentazione grafica. Infatti, Earth Wind Map applicherà un gradiente di colore alle diverse grandezze, selezionando :
- Wind (default): intensità dei venti;
- Temp: temperatura alla superficie;
- RH: umidità relativa;
- AD: densità dell’aria (non attiva sulla superficie);
- WPD: densità instantanea della potenza dei venti;
- TPW: totale dell’acqua precipitabile;
- TCW: totale dell’acqua di nuvola;
- MSLP: pressione media sul livello mare;
E’ possibile inoltre selezionare otto tipi di proiezioni con cui visualizzare i dati. La proiezione ortogonale (O) è quella impostata di default. Altre proiezioni molto comuni sono l’equirettangolare (E) e quella atlantis(A).
Ma Eart Wind Map non si limita a monitorare i venti che attraversano il globo terrestre, ma monitorizza anche le correnti oceaniche. Queste correnti spesso appaiono sotto forma di bellissimi vortici colorati da fare invidia ad un quadro di Van Gogh.
Per quanto riguarda i vortici formati dalle correnti marine non c’è applicazione che non richiami alla mente le meravigliose immagini generate dall’applicazione della NASA Perpetual Ocean, in cui sono stati evidenziati questi vortici disseminati per tutti gli oceani e mari della terra.
Per visionare le correnti oceaniche su Earth Wind Map, dobbiamo impostare il parametro Mode su Ocean nel pannello di controllo (vedi Fig. 4 ). Facendo così la mappa interattiva si focalizzerà principalmente sulle aree ricorperte da mari e oceani. Anche in questo caso una scala di colori indicherà la forza delle correnti ed una serie di linee fluttuanti comparirà gradualmente indicando il flusso delle correnti attraverso gli oceani.
Un buonissimo esempio, abbastanza visibile (almeno oggi…che acquisisco l’immagine) è la zona nord dell’Atlantico dove possiamo vedere la splendida Corrente del Golfo che dal Golfo del Messico si dirige verso le coste del Nord Europa.
Inoltre è possibile monitorare sia l’andamento delle correnti oceaniche che la temperatura delle acque..
Infine cliccando in un punto determinato del globo, in basso a sinistra compariranno i parametri corrispondenti a quel punto, che nella mappa viene contrassegnato da un cerchio verde.
Conclusioni
La creazione di mappe interattive sembra essere una delle ultime tendenze del web per attirare l’attenzione del grande pubblico sui dati ambientali.
Comunque le tecnologie in questo campo stanno facendo passi da gigante, come anche le tipologie di rappresentazione. Non c’è giorno che nuove modalità di rappresentazione non vengano proposte su Web, alcune avranno successo altre no, però comunque tutte quante contribuiranno a migliorare il fantastico mondo della visualizzazione dei dati.
Articolo molto interessante
Grazie! Anche io apprezzo molto i tuoi articoli.
Complimenti interessante e utile.