Introduzione
L’immissione sul mercato dei Raspberry Pi (2012) ha segnato un cambiamento importante nel mondo tecnologico.
Per la prima volta single board computers aventi piccole dimensioni e dal costo più che contenuto erano a disposizione della gente. A tal proposito uscirono molti articoli riguardo le potenzialità di questa scheda suscitando l’interesse non solo dei makers ma anche di persone appassionate e curiose del mondo tecnologico. Dal 2012 ad oggi moltissimi vendor stanno investendo in questo settore immettendo sul mercato diverse schede (Banana Pi, Orange Pi, Odroid, Pine A64, Lattepanda… ) alcune delle quali hanno caratteristiche hardware più performanti verso un particolare tipo di utilizzo.
Come ogni novità, moltissime persone comprarono il Raspberry Pi pensando di poterlo utilizzare per applicazioni di domotica (media center, server domestici, reverse gaming,video sorveglianza, controllo led o apparecchiature elettroniche, ecc…) più o meno complesse. Purtroppo non tutti hanno conoscenze approfondite di sistemi operativi, linguaggi di programmazione, elettronica e, per queste persone, il web (i forum o tutorial) non offre sempre “soluzioni adeguate”. Non tutti hanno familiarità con il terminale e, anche seguendo una guida passo passo, si possono incorrere a problemi di varia natura. La “non conoscenza” di quello che si sta facendo o digitando può comportare il non saper risolvere problemi che possiamo incontrare durante un’installazione o configurazione di un sistema e questo può risultare demotivante per l’utente, ottenendo il più delle volte l’abbandono del progetto. Fortunatamente ci sono delle soluzioni che possono essere configurate anche tramite un’interfaccia grafica e risultano essere meno “traumatiche” da gestire.
Obiettivi
Questo articolo ha lo scopo di fornire una guida sull’installazione di un server NAS su una rete LAN domestica utilizzando come scheda un Banana Pro.
La guida sarà suddivisa in due parti:
PARTE 1
- Cos’è un server NAS
- Cos’è un Banana Pro e il motivo per cui si è scelto questa scheda
- Materiali
- Assemblaggio kit BananaPro
- Trasferimento Sistema Operativo dentro la MicroSD
- Configurazione iniziale sistema operativo
- Accesso interfaccia web OpenMediaVault
PARTE 3: Configurazione OpenMediaVault come server NAS
- Modificare password admin
- Configurazione ip statico
- Montaggio iniziale Hard Disk
- Configurazione server SAMBA (utenti, cartelle condivise, permessi)
- Test velocità trasferimento dati su LAN Gigabit
PARTE 4: Configurazione client
- configurazione client Windows
- configurazione client Linux
- configurazione client Android
Server NAS
Un server NAS (Network Attached Storage) lo possiamo vedere come un pc connesso su una rete che condivide file all’interno di quella rete. Da questa definizione possiamo ben capire che, come requisiti minimi, quel pc deve avere almeno una scheda di rete (preferibilmente Ethernet) e uno o più Hard Disk, abbastanza capienti, ad esso collegati. L’utilità di avere questo servizio in un’abitazione può essere quello di avere un sistema centralizzato dove poter condividere file con tutti i dispositivi presenti (smartphone, smart tv, tablet, pc…). Con un sistema del genere ogni utente potrà avere la sua cartella dove fare il backup delle foto o video dallo smartphone, vedere gli stessi video su una smart Tv oppure uno spazio sul quale condividere i propri file in privato. Sul mercato esistono server NAS e sono presenti molti articoli sul web i quali ci indicano soluzioni adatte a ciascun tipo di bisogno (dal semplice server domestico al server ideale per una grande azienda).
La soluzione che verrà descritta in questo articolo sarà quella di avere un server NAS simile a quelli disponibili sul mercato ma ad un costo più contenuto. La convenienza della soluzione avrà dei pro e dei contro sul suo utilizzo che analizzeremo in seguito.
Banana Pi e Banana Pro
Le schede Banana Pi e Banana Pro sono simili al Raspberry Pi presentando potenziamenti hardware, in particolar modo la scheda rete gigabit ethernet, oltre che all’introduzione dell’uscita SATA (2.0) utile per lo storage. La differenza sostanziale tra il modello Banana Pi e Banana Pro consiste nell’introduzione del modulo wifi nell’ultima scheda. Il Banana Pro è stata una delle prime schede ad avere il modulo wifi integrato.
La scelta di utilizzare questa scheda rispetto ad un Raspberry Pi è quella di avere un’uscita SATA (2.0) che garantisce una buona performance come unità di storage rispetto alle uscite USB 2.0 e la scheda di rete del Banana Pi/Pro è nettamente superiore (1000 Mb/s) rispetto a quella dei Raspberry Pi (100 Mb/s). Va anche detto che le performance della scheda di rete del Banana Pi vengono evidenziate soprattutto se il Banana Pi viene collegato su una rete LAN Gigabit Ethernet (1000 Mb/s). E’ fondamentale controllare se la vostra rete interna supporta questa velocità di banda andando a controllare le specifiche dell’apparato dove avete intenzione di collegare il Banana Pi/Pro (porte switch del modem/router domestico o switch di rete). Nel caso si disponesse di porte switch FastEthernet (100 Mb/s) la velocità complessiva del trasferimento dati sarà rapportata per quella banda.
Per maggiori informazioni sul confronto tra Raspberry Pi e Banana Pi in termini di performance potete consultare questo articolo.
Rispetto ad un server NAS in commercio adottare questo sistema comporta i seguenti vantaggi e svantaggi:
VANTAGGI server NAS con Banana Pi/Pro
- Costo del kit più basso rispetto ad una server NAS commerciale
- Basso consumo energetico
- Configurazione semplice tramite interfaccia web
- Possibilità di personalizzare il server
SVANTAGGI server NAS con Banana Pi/Pro
- Possibilità di aggiungere un solo Hard Disk tramite porta SATA
- Backup dati manuali
Materiali
La soluzione da me consigliata è questa:
- Banana Pro Kit (questo kit fornisce una microSD da 4Gb. Consiglio di comprarne a parte una da 8 Gb)
- Micro SD Samsung 8Gb Class 10
- Cavo Ethernet cat 5e o superiori (quello dentro la confezione del modem/router va benissimo)
- HD interno 2.5″ da 2 TB
Per chi volesse utilizzare il BananaPi come scheda (no scheda wifi integrata)
- Banana Pi board
- Micro SD Samsung 8Gb Class 10
- alimentatore microUSB per Banana Pi
- cavo ethernet cat 5e o superiori (quello dentro la confezione del modem/router va benissimo)
- HD interno 2.5″ da 2 TB
- Cavo SATA per Banana Pro e Banana Pi
- Case per Banana Pi/Pro case (oppure per chi ha stampante 3D visitare questo link)
Per chi volesse costruirsi la propria rete LAN gigabit Ethernet:
- Switch gigabit Ethernet da 5 porte o da 8 porte( dipende da quanti dispositivi vorrete collegare via cavo)
- Cavi Ethernet cat 5e o superiori
Per la configurazione fisica della rete:
- Collegare lo switch, con un cavo ethernet, al router
- Collegare il Banana Pi/Pro su una porta disponibile
- Collegare gli altri dispositivi nelle restanti porte (controllare se gli altri dispositivi connessi abbiano schede di rete gigabit ethernet)
Per chi volesse comprare il Banana Pro per configurare un server NAS tramite rete Wifi io sconsiglio questa procedura per via della velocità di banda sul trasferimento dati e per via della poca stabilità di connessione wifi rispetto ad una via ethernet.